I Tappeti Kazak
Una piccola rassegna di Kazak per mettere in evidenza le caratteristiche comuni a tutti questi tappeti annodati nella parte occidentale del Caucaso.
Scopri qui la nostra collezione di Tappeti Kazak
Chiamiamo Kazak i tappeti dal vello alto di lana brillante e luminosa, generalmente tramati in lana e annodati con nodo simmetrico Ghiordes.
Per comprendere appieno le caratteristiche di questi tappeti dobbiamo considerare sia il carattere fiero delle popolazioni che li hanno annodati, sia il territorio sul quale vivono e le attività svolte.
Il nome Kazak deriva da Kajaki (cosacchi) ed i tappeti hanno caratteristiche che evocano lo sfrenato senso di libertà di queste genti.
Scoprire i Tappeti Kazak
Tra la fine del XIX secolo ed i primi due decenni del XX i diversi gruppi etnici seminomadi o transumanti dediti all’allevamento del bestiame, hanno annodato tappeti dai disegni geometrici essenziali e, cito testualmente Doris Eder: “fortemente espressivi i quali attraverso la loro fedeltà alla tradizione trasmettono un senso di quiete ed essenzialità”.
L’imponente paesaggio dei monti caucasici ed il rude lavoro che hanno forgiato queste popolazioni, hanno impedito che il loro stile sobrio venisse contaminato da inutili orpelli e contemporaneamente lo hanno arricchito di un grande respiro, di una staticità monumentale e di una visione degli spazi di chi ha saputo ascoltare il silenzio.
Come già accennato nei paragrafi precedenti, i tappeti Kazak provengono dalle regioni del Caucaso occidentale e per questo raccolti nella collezione di tappeti caucasici antichi. Generalmente hanno tutti il vello alto e luminoso ed il disegno geometrico grande, essenziale e rigoroso, ma possiamo distinguere tra diversi sottogruppi di Kazaz: Lori-Pampak, Sewan, Fachralo, Karaciof, Bordjalou, Shulaver, Lambalo, Shikli. Inoltre vi sono Kazak noti per il particolare disegno: Kazak a stelle, Kazak a svastiche, Kazak a preghiera, Kazak a poligoni, Kazak a poligoni uncinati, Kazak ad alberi e anche Kazak a riquadri.
Vediamo alcuni di questi bellissimi tappeti e impariamo a distinguere tra di loro i diversi tappeti caucasici.
Lori Pampak
Questo tappeto caucasico antico in vello con bordure e testate originali è un magnifico esemplare di Kazak Lori Pampak a tre medaglioni. Il nome “Lori” suggerisce una terra armena in cui si è insediata una comunità proveniente dalla Persia. L’impianto grafico tipico che si nota nei due medaglioni laterali è l’estrema stilizzazione di figure animali contrapposte tra loro e, citando Doris Elder, frutto di un’elevata astrazione. Molto carina la cornice principale racchiusa tra due cornici medacil. Da apprezzare sono anche i colori così vivaci che si sono mantenuti nel tempo.
Fachralo
Ora ci troviamo di fronte ad un tappeto Fachralo curiosamente asimmetrico, con qualche restauro sulle testate eseguito alla perfezione. La grandezza di questo Kazak sta in una fantastica sfumatura di verde che si apre tra la bordura ed un angolo del tappeto. I colori così tenui sono il risultato dello scorrere del tempo, come le abrash presenti sia nei blu che negli azzurri. Le ombreggiature verticali che si notano sul tappeto sono date dalla piegatura del tappeto, mentre degne di nota sono una sfumatura indaco in alto a sinistra ed una verde a destra.
Shulaver
Per conoscere e apprezzare i disegni dei tappeti Kazak bisogna imparare anche la loro storia. Shulaver è un villaggio che si trova tra Lambalo e Fachralo, e dà il nome ad un proprio stile riconoscibilissimo, specialmente nel campo centrale del tappeto della fotografia. Il maestro annodatore divideva il fondo del tappeto in aree quadrate a loro volte divise cromaticamente a metà; poi, il motivo a losanghe lo sovrapponeva ai quadrati seguendone la cromia facendolo comporre a catena con le losanghe inserite nel quadrato successivo. Questo pezzo ha una composizione divenuta tipica dei Shulaver con il tradizionale schema decorativo a rombi uncinati e sfrutta l’eleganza di sei rombi uncinati adagiati tra otto ricche cornici.
Tappeto Kazak Bordjalou
Ora prima di analizzare le differenze tra i vari villaggi è utile conoscere il punto di vista dell’antropologo norvegese Fredrik Barth il quale, avendo osservato che i confini tra i gruppi continuino a persistere nonostante vi siano costanti passaggi di individui da uno all’altro, giungeva alla conclusione che: “I contenuti culturali (i segni espliciti e gli orientamenti valoriali) dei singoli gruppi, più che a determinarne la differenza, servono a definirne l’identità in modo contrastivo. Il fatto, che un determinato numero d’individui condivida la stessa cultura, dovrebbe essere considerato, allora, la conseguenza e non la causa dell’esistenza dello stesso gruppo.”
Barth sostiene quindi che invece di guardare al gruppo etnico come a qualcosa di definito dai “contenuti culturali”, sarebbe più appropriato sostenere, che sono proprio tali contenuti a stabilirne il confine e la cultura.
Questo è ancor più vero per quanto riguarda il mondo dei tappeti che sono una delle espressioni artistiche più alte di queste popolazioni.
In particolare per quanto riguarda i Kazak vediamo come i diversi villaggi a volte popolati da differenti etnie, tendano a differenziarsi ed a riconoscersi in alcune precise iconografie.
Per un approfondimento sulle etnie consultate questo articolo sul sito di Geopolitica.
Per il quale ringrazio il Dott. Eliseo Bertolasi. Laureato in lingue e letteratura araba e russa (univ. di Sassari) e in scienze antropologiche e etnografiche Milano Bicocca con dottorato di ricerca in antropologia culturale e sociale.
Tutti i tappeti caucasici antichi mostrati in questo articolo sono stati annodati su telaio orizzontale. Quando si parla di tappeti caucasici antichi molto spesso si parla di tappeti da collezione: oggi più che mai possibilità economiche e finanziarie sono concentrate nelle mani di poche persone che riescono più facilmente a permettersi tappeti rari di eclatante bellezza e perfetto stato di conservazione. I tappeti da collezione sono sì in numero limitato e la loro richiesta in aumento, ma ciò non toglie la possibilità di poter acquistare un tappeto di grande valore tecnico ed estetico anche a costi minori: è bene sapere che i tappeti caucasici si dividono non solo in tappeti antichi da collezione, ma anche in manifatture più recenti di ugual bellezza provenienti anche dalle regioni del Caucaso Meridionale e Orientale.
Related posts
Articoli in evidenza
Categorie
- ARTE E MOSTRE
- KILIM
- TAPPETI AFGANI
- TAPPETI AGRA
- TAPPETI ANTICHI
- TAPPETI BHADOHI
- TAPPETI CAUCASICI
- TAPPETI CINESI
- TAPPETI CLASSICI
- TAPPETI DESIGN
- TAPPETI HYDERABAD
- TAPPETI INDIANI
- TAPPETI KAZAK
- TAPPETI MODERNI E CONTEMPORANEI
- TAPPETI PATCHWORK E RELOADED
- TAPPETI PERSIANI
- TAPPETI PESHAWAR
- TAPPETI RIVER E SAMSUNG
- TAPPETI SHIRVAN
- TAPPETI TABRIZ
- TAPPETI TIBET
- TAPPETI TURCHI E ANATOLICI
- TAPPETI TURCOMANNI E TURKMENISTAN
- TAPPETI ZIGLER E ZIEGLER
- UNCATEGORIZED
- VARI