Sempre più spesso mi viene chiesto di commentare

I disegni ed i simboli inseriti nei tappeti.

Ci provo!

Partirei dallo loro funzione simbolica

 

Motivi ricorrenti dei tappeti

 

Il simbolo

Di questo termine a me piace la definizione che ne da Andrea Dall’Asta:

” Chiamo simbolo ogni struttura di significazione nella quale un senso diretto, primario, letterale, designa  per sovrappiù un altro senso indiretto, secondario, figurato, che può essere appreso soltanto attraverso il primo.”

Trovo corretta questa definizione che dà al simbolo un senso più preciso e puntuale rispetto ad altri autori che riducono il simbolo all’analogia, definendo simbolica ogni conoscenza della realtà pervenuta attraverso dei segni.

Un simbolo ha un senso nascosto che va decifrato in uno apparente, quindi coinvolge chi lo vede nell’opera di rivelazione.

Il titolo di un libro di Paul Ricoeur (lo definirei filosofo indagatore del sacro) recita :” Il simbolo dà a pensare”, quindi dona stimoli, suggerisce l’idea di ricominciare nella dimensione del pensiero.

Veniamo ora alla mia definizione di tappeto:

“Il tappeto è uno speciale tessuto manufatto artigiano concepito come spazio sacro di un universo simbolico.”

Spazio sacro

Nelle innumerevoli raffigurazioni dell’antichità, negli affreschi buddhisti centro-asiatici, nei dipinti cinesi e e giapponesi, nelle thangka tibetane, nelle miniature illustranti le epopee islamiche, nelle pitture medievali e rinascimentali, la divinità, il mistico, il saggio, lo sciamano, il re, l’eroe, il guerriero e in genere tutti i personaggi siano essi divini o umani, rappresentativi del potere sacro o secolare, appaiono quasi invariabilmente raffigurati assisi o eretti su un’area circoscritta, una superficie determinata, che li differenzia e li separa dal resto dell’immagine, piattaforme in legno o in pietra scolpite o dipinte, pelli di animali, feltri, tessuti preziosi o tappeti vengono in genere impiegati per ribadire ed esaltare la loro eccezionalità, la loro legittimità al potere e alla venerazione. E quindi evidente la funzione di spazio sacro attribuita e assolta dal tappeto.

Universo simbolico

In questo  spazio  Il senso della presenza o della manifestazione di qualcosa di «sacro», definisce il centro del mondo, dove si incontrano le diverse dimensioni o sfere cosmiche, dove si può passare da una dimensione all’altra, dal sacro al profano. In questo spazio si situa l’albero della vita chiamato in vari modi in tutte le credenze: albero cosmico, del bene e del male, axis mundi che collega il cielo la terra e gli inferi. (mi piace ricordare la canzone Stairway to Heaven, brano di Led Zeppelin.)

Continua sulle seguenti pagine del sito :

https://www.moranditappeti.it/simboli/

https://www.moranditappeti.it/i-disegni-del-tappeto/

Buon proseguimento.

Fabio Morandi

Prepedil-caucaso XIX sec.
Prepedil-caucaso XIX sec.