Il Tappeto di Salomone

Il tappeto di Salomone era stato tessuto dai ginn di seta e d’oro e trasportava centomila soldati suoi, le bestie da soma, i cavalli, i cammelli e tutto il suo seguito di centomila uomini e ginn, fiere ed uccelli.

Volava il tappeto tra cielo e terra, al livello delle nuvole e lo portava dove voleva, rapidamente o lentamente come preferiva mentre il vento sollevato nel suo corso non guastava ne gli alberi ne i seminati.

Sul tappeto c’era per Salomone un trono d’oro tempestato di rubini e di gemme circondato da tremila seggi per i dottori, i ministri ed i magistrati di Israele. L’esercito di Salomone era lungo cento miglia: per venticinque miglia uomini, per venticinque ginn, per venticinque fiere e per venticinque uccelli.

I ginn estraevano per lui dal mare perle e gemme; nelle sue cucine si sgozzavano ogni giorno centomila pecore e quarantamila cammelli e tuttavia Salomone, per umiltà mangiava solamente pane d’orzo preparato con le sue mani.

Si racconta che un giorno Salomone trasvolava sul tappeto con il suo grande seguito: contemplando tutto quanto Dio gli aveva dato ne rimase ammirato e si compiacque di se stesso.

allora il tappeto si inchinò sotto di lui tanto che dodicimila uomini del suo esercito caddero giù e perirono. Salomone colpì il tappeto con lo scettro che teneva in mano, ordinando : “Tappeto riprendi l’equilibrio!

Il tappeto rispose: “Quando avrai ripreso l’equilibrio tu, Salomone! Sappi che il tappeto è soltanto una cosa comandata da Dio”.

Il Re cadde in ginocchio e si prostrò chiedendo il perdono di quel moto orgoglioso dell’animo suo.

tappeto
Tappeto si inchina