Trame e orditi, nodi e intrecci, ma soprattutto arte e innovazione. “Sentire il tappeto” è un podcast di Fabio Morandi che racconta l’evoluzione del tappeto, una cultura millenaria oggi vissuta in modo completamente nuovo. Da simboli, segni e icone della tradizione all’arte e al design contemporaneo. Una serie di Morandi Tappeti

 

Accanto ai tappeti classici dalla simbologia senza tempo si affaccia un nuovo concetto di tappeto:

Il tappeto contemporaneo. Questo impiega il colore come emozione, non segue schemi e regole, anzi, li sovverte. Queste nuove concezioni si accompagnano alla complessità che caratterizza questi tempi. Ma il loro compito non è certo quello di aggiungere ulteriore caos, anzi! Le loro linee vogliono accogliere e semplificare quello che a volte è troppo imprevedibile e aggrovigliato.

 

Episodio 4:

Metafora del Cambiamento

Nell’immaginario collettivo, al tappeto generalmente si associa un’immagine densa di fiori, una cornice di bordura ed un medaglione centrale. Quello che in una grossolana semplificazione possiamo definire il tappeto persiano classico. È il tappeto che abbiamo visto da bambini in casa dei genitori o dei nonni

Quello largamente diffuso negli anni ’70 e ’80.

Come abbiamo già detto in precedenza il passaggio tra i colori al cromo ed i colori di nuova generazione è avvenuto negli anni successivi alla rivoluzione islamica iraniana.

Se questo da una parte, ha reso popolare il tappeto, dall’altra ha suscitato anche il rifiuto del tappeto classico da parte dei più accorti.

Proprio in quegli anni nacque il primo seme del cambiamento, prima con tappeti dai disegni moderni in stile anni ’60, tanto usati anche nell’abbigliamento.

Poi, in un secondo momento, i piccoli disegni a fiori cominciarono ad essere ingranditi.

Rappresentando lo stesso motivo ma in dimensione diversa si ottennero effetti decorativi nuovi.

Una vera rigenerazione della grafica del tappeto che una volta iniziata non si è più fermata. Accanto ai tappeti classici dalla simbologia senza tempo si affaccia un nuovo concetto di tappeto:

Il tappeto contemporaneo. Questo impiega il colore come emozione, non segue schemi e regole, anzi, li sovverte.

 

La tradizione viene rivisitata unendo elementi classici con elementi derivanti dal mondo della meccanica, della scienza e dell’arte.

A volte si usano geometrie caleidoscopiche,

altre volte si fanno intersecare o sovrapporre più motivi,

altre ancora si usa un motivo tradizionale a moduli come griglia decorativa di un altro disegno sottostante.

La fantasia non è più limitata da rigidi schemi ma libera di esprimersi.

 

In quest’evoluzione gli esperimenti e gli studi sui disegni e gli stili portati avanti da Morandi sono stati protagonisti e stimolatori di questo processo di cambiamento

 

La metafora del cambiamento che oggi si rende opportuno è rappresentata da un percorso da compiere,

 una strada da percorrere per costruire giorno dopo giorno il futuro che vogliamo.

Mai come oggi viviamo il cambiamento  lo osserviamo nelle persone, nei grandi sistemi e nelle piccole cose di tutti i giorni, a volte lo subiamo e a volte ne siamo coprotagonisti.

 

Queste nuove concezioni si accompagnano alla complessità che caratterizza questi tempi. Ma il loro compito non è certo quello di aggiungere ulteriore caos, anzi! Le loro linee vogliono accogliere e semplificare quello che a volte è troppo imprevedibile e aggrovigliato.

 

 

Poiché gli uomini non sono natura inerte, ma sono protagonisti attivi, anzi nella società attuale possiamo dire che sono diventati protagonisti “iper-attivi” perché cercano di soddisfare bisogni di auto realizzazione,  allora non si può utilizzare alcuna visione riduzionistica del mondo.

 

A questa visione io propongo di sostituire la visione del mondo che viene dalla metafora della complessità.

Partendo da questa nuova visione la metafora è quella della rete a nodi protagonisti.

io Immagino un nuovo processo di gestione del cambiamento che definisco “autopoietico”.

 

 

Un sistema autopoietico è un sistema in grado di autorigenerarsi, e seppur delimitato da confini, può mantenersi in vita ed evolvere solo grazie alle interazioni con l’esterno.

Così una cultura, seppur riconosca gli individui al proprio interno, per evolvere deve guardare all’esterno e in questo modo raccogliere la spinta per innovarsi.

Allo stesso modo il tappeto classico e tradizionale deve guardare all’esterno del proprio perimetro, per contaminarsi e scoprire nuovi modi di rappresentare la realtà contemporanea.

La spinta più grande verso l’innovazione arriva spesso dall’arte.

 

 

Compito dell’artista è quello di prevedere il futuro che ci attende il quale prima di essere definito nei particolari deve essere immaginato.

 l’artista, istintivamente avanti, deve preconfigurare la nostra dimensione emozionale nel futuro.

l’opera d’arte deve indurci alla coscienza della dimensione umana nel tempo, attraverso un processo di graduale messa a fuoco del cambiamento.

 

Ecco che qui il sistema creativo autopoietico si esprime alla massima potenza:

 

Da un lato la tradizione artigianale viene mantenuta nella sua forma più pura, ma la contaminazione artistica con l’esterno produce un risultato che sposta il concetto di tappeto molto più avanti per essere sempre al passo con i tempi.

A chi ne vuole godere vengono però chieste la serenità d’animo per saper cavalcare il cambiamento e l’audacia di guardare oltre.

 

 

Ed è proprio il tappeto che fa da copertina alla puntata di oggi che meglio interpreta questa contrapposizione tra dentro e fuori, tra moderno e contemporaneo, in un’epoca di forti contrasti, come tra il rosso e il nero.

Tappeto copertina di questa puntata
Tappeto Lussuria Collezione Tibet contemporanei Morandi Tappeti

Due parole su questo tappeto n

art 7651 – lussuria

A prima vista è la seta rossa a stupire ma la classe del tappeto emerge nel contrasto tra il nero lucido ed il nero opaco ottenuti mischiando in diverse proporzioni la lana e la seta.

 La forza decorativa di questo pezzo non è merito di un semplice gioco di colori, non è una ricostruzione computerizzata ma è dovuta al genio dell’artista.

In questo tappeto sono riuscito non solo a destrutturare un disegno classico in modo armonico, ma anche a suggerire un orizzonte nuovo nella manifattura.

 Giocando con il grigio scuro ed il nero traslucidi, questo pezzo, propone, come se fossero in trasparenza, una bordura ed un decoro di campo appena accennati che con estrema eleganza fanno da contraltare al forte impatto dei motivi rosso-arancio.

Il nome dell’opera è LUSSURIA e credo che arrivati a questo punto sia fin troppo evidente il senso di questa scelta.

Il cambiamento diventa fondamentale per la sopravvivenza e per l’evoluzione di ogni sistema.

L’audacia diventa il sentimento che spinge a guardare oltre.

Per vedere con coraggio cosa c’è fuori dai confini di un sistema, che dobbiamo avere l’ardire di cambiare. 

Trame e orditi, nodi e intrecci, ma soprattutto arte e innovazione. “Sentire il tappeto” è un podcast di Fabio Morandi che racconta l’evoluzione del tappeto, una cultura millenaria oggi recepita in modo completamente nuovo. Da simboli, segni e icone della tradizione all’arte e al design contemporaneo. Una serie di Morandi Tappeti