Tratta dal

Kitab al-Bulhan

“trattato di divinazione, astrologia e pronostici”

Bagdad 1399

Il manoscritto  Kitab al-Bulhan è stato un Best seller, diremmo oggi, e le miniature in esso contenute, vennero usate per attirare l’attenzione dei turisti o meglio degli uomini d’affari di passaggio a quell’epoca ( 1399 -1430)

La miniatura ritrae un antico luogo, tempio di Ikhmim.

In questa, del tutto fantasiosa rappresentazione, il faraonico tempio egiziano di Ikhmim è rappresentato con un grande arco all’interno del quale le figure di animali sono giocate come fossero segni zodiacali. La figura centrale è agghindata come un monaco cristiano e sembra rappresentare un eremita nell’atto di offrire qualcosa ad un non meglio specificato Dio o Demone. A cavallo dello scranno o leggio troviamo quella che vorrebbe essere una raccolta di incantesimi pagani.

Questo stralcio di conoscenza cerca di completare e dare un’idea delle differenze tra oriente ed occidente.

Questo tema lo ritrovate trattato più ampiamente nel mio Podcast sentire il tappeto.

Specialmente in questo episodio

EPISODIO 2/6: OLTRE I CONFINI

In una visione simmetrica, osservando la storia del tappeto orientale, possiamo arrivare a ritrovare il suo opposto: l’occidente. Ecco che il tappeto si fa ponte tra due emisferi. Il tappeto contemporaneo secondo Morandi si fa portatore di una visione occidentale e disincantata della manifattura, senza privarla però di quel fascino misterioso che la caratterizza.

 

In questo episodio parliamo di Tappeto Tibet UFO ROBOT