INVITO
Come tutti gli anni durante la stagione estiva ci trasferiamo nella galleria di Pietrasanta.
Inauguriamo la stagione estiva con la mostra
NON SOLO CARTA
Collages e illustrazioni di GERMANO PONTEVICHI
Dal 28/5 Al 5/6
INVITO
La nuovissima importazione di
Tappeti contemporanei di design d’arte
Farà da cornice alla mostra
In questa occasione mi piace ricordare alcune delle esposizioni degli anni passati.
InEquilibrio – 2015 –
DANIELA MARCHETTI, MICHELE TOPPETTI, STEFANO GRATTAROLA dal 5 giugno
InEquilibrio
L’Equilibrio, di se stessi, nel mondo, non è solo ricerca dell’Arte, ma di ognuno, quindi l’intento della mostra è un obiettivo comune ad ogni vita.
Un punto di appoggio sul quale abbandonarsi o meditare sul futuro ed il passato-presente.
Abbiamo lavorato utilizzando i nostri strumenti, cercando di costruire “architetture-private”, possibili al raggiungimento di tale, folle progetto.
Dunque uno sguardo discreto e comprensivo su tali delicati, irragionevoli e spesso inspiegabili “Equilibri” ….sempre in continuo mutamento.
Un grazie di cuore a Michele Toppetti che ha già proseguito su vie a noi sconosciute, aprendoci la strada verso mondi altri.
Daniela Marchetti
27 maggio 2015
La Galleria ArteTotale è lieta di invitarvi all’inaugurazione di “InEquilibrio“
Venerdì 5 giugno alle ore 19.00.
Le opere sono di Daniela Marchetti, Michele Toppetti, Stefano Grattarola
Cercato? Trovato? Precario? L’equilibrio del quale parla la mostra – spiegano i curatori – è la consapevolezza della nostra precarietà. L’artista si “medica” esprimendosi. Cerca EQUILIBRIO. I nostri tre artisti indagano strade diverse con il medesimo obiettivo. Ogni vera indagine è fatta sull’uomo, coinvolge tutta la sfera delle passioni e delle pulsioni umane, quindi è totalizzante. L’opera d’arte scaturisce come frutto o meglio come risultante dell’indagine introspettiva dell’artista. L’Equilibrio, di se stessi, nel mondo, non è solo ricerca dell’ Arte, ma di ognuno, quindi l’ intento della mostra è un obiettivo comune ad ogni vita. Un punto di appoggio sul quale abbandonarsi o meditare sul futuro ed il passato-presente. Dunque uno sguardo discreto e comprensivo su tali delicati, irragionevoli e spesso inspiegabili “Equilibri” ….sempre in continuo mutamento.
Le tre anime della città – 2015 –
Jeremy Mann – Daniele Cestari – Valerio D’Ospina
Splendor – 2016 –
Marco Nereo Rotelli
Parlare dell’indagine artistica di Marco Nereo Rotelli non è facile perché cercando di spiegarla si finisce inevitabilmente di metterne in luce solo alcuni aspetti e, di contro, volendo elencarne le forme in cui si estrinseca, se ne perdono lo spessore e la dimensione totale.
La luce, ad esempio, per Rotelli, non è mero campo d’ indagine ma si fa oggetto e soggetto, filo conduttore , risultato e agente, è contemporaneamente reale e metafisica, forza psichica e decorazione.
Anche la parola, imprescindibile momento coordinante della sua opera, è sia luce del pensiero che elemento decorativo, è espressa e compressa nei concetti.
Le opere non sono neppure un supporto d’arte perché da essa ne vengono attraversate; anche quando usa materiali solidi, pesanti, come ad esempio il marmo, non riusciamo a vedervi l’opera inserita ma espressa, portata all’esterno della materia stessa.
Era destino che la mia strada e quella di Marco si incontrassero: mentre la sua ricerca artistica si rivolgeva ai pittogrammi, io studiavo i simboli cari alle popolazioni mediorientali.
Marco ha indagato le simpatie artistiche tra la lingua della poesia ed il linguaggio dei segni, io ho prima recepito e poi definito il tappeto come spazio sacro di un universo simbolico. Parlandomi del progetto, Rotelli definisce il tappeto come spazio spirituale , giardino delle idee.
Aprendo la galleria Artetotale ho cercato di incanalare un percorso di integrazione tra le arti classiche e quella antichissima del tappeto annodato, mia intenzione è quella di usare il supporto ancestrale per favorire un percorso di comunicazione culturale tra Occidente ed Oriente. Marco, attraverso la complessità della tecnica, ha fatto comunicazione totale dello sconfinamento interdisciplinare.
L’opera d’arte che scaturisce dalla nostra collaborazione è lo Splendor ovvero quanto gli “avventori” riescono a godere della luce (spirito creativo, idea, pensiero) scomposta tra le trame e gli orditi dei tappeti e riflessa in segni, forme, simboli. In questo contesto il tappeto stesso diventa icona dell’arte di Rotelli.
Fabio Morandi
CRISTIANI D’ORIENTE – 2016 –
Lutfi e Boutros Romhein,
Nella cornice della collezione di tappeti antichi di Fabio Morandi.
Boutros
Mediante le sue opere Boutros non intende insegnare qualcosa, ma trasmettere messaggi. E’ attraverso un blocco di marmo che lo scultore si rivela e ci racconta momenti della sua vita passata e presente.
Lutfi
Con l’utilizzo di diversi materiali, l’impulso creativo di Lutfi si palesa in sculture di grandi e piccole dimensioni. Mantenendo il suo stile inconfondibile l’artista riesce a trasmettere ideali di bellezza e purezza.
Morandi Tappeti
Dalla collezione degli antichi: Serapi, Kashan Mohtashem, Sultanabad, Ferahan, Mahageran, Ci-ci, Khila, Kazak, Seikhur.
E poi ancora, eccovi altre iniziative che troverete sul sito di ARTETOTALE MORANDITAPPETI
QUATTRO DI ARTE – 2017 –
Daniela Marchetti and Frieds
Trame di Luce – 2017 –
CIO CIO – 2018 –
AKIKO SAHEKI
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