Tappeti anatolici antichi
Collezione di Tappeti Anatolici Antichi
Piccola ma interessante collezione di tappeti anatolici antichi annodati tra la fine del XIX e la prima decade del XX secolo.
Storia e Caratteristiche dei Tappeti Anatolici
I tappeti annodati nella penisola anatolica e nella regione geografica chiamata Tracia sono tappeti turchi, cioè tappeti annodati in Turchia. Nella collezione di tappeti anatolici antichi Morandi Tappeti ha selezionato e raccolto rari e famosi tappeti annodati in Turchia alla fine del XIX secolo e nel primo decennio del secolo scorso.
Da dove arrivano i tappeti anatolici antichi di Morandi Tappeti? Nei Bazar e nelle piccole botteghe del quartiere Fathy di Istanbul si trovano spesso piccoli e grandi commercianti che vendono di tutto: dai tappeti afgani a quelli cinesi, qualche pezzo turco vecchio e antico. A Izmir invece si trovano più spesso botteghe per turisti. Benché sia proibito importare tappeti in Turchia per difendere la produzione locale, oggi sia nelle città sia nei piccoli villaggi è possibile trovare dal pezzo vecchio persiano al tappeto pakistano nuovo, mentre la manifattura locale rappresenta solo una minoranza.
I tappeti anatolici antichi hanno i colori vegetali e le lane filate a mano e tra i nomi più conosciuti vi sono: Bergama, Ghiordes, Kirsehir, Konia, Melas, Ladik, Panderma, Zileh, Urgup, Usak, Antalya, Kula, Mudjur.
Bergama
La città di Bergama, conosciuta in passato come Pergamo e come capitale del regno ellenistico degli Attalidi, rappresenta ancora oggi un’importante zona di produzione di tappeti. La sua particolarità risiede nel fatto che la produzione locale, che è rimasta organizzata secondo una distribuzione domestica, non è stata contaminata da elementi esterni o occidentali. I tappeti anatolici di Bergama sono realizzati in lana con lunga fibra, i nodi hanno una densità poco elevata e il colore dominante è il rosso.
Nel punto vendita di Castelvetro è possibile ammirare questo unico tappeto annodato a Bergama nel primo decennio del XX secolo da donne curde. Perfettamente conservato e completo sia nelle testate sia in bordura, il tappeto era molto probabilmente stato realizzato come prova di un manufatto più grande.
Bergama datato 1313, Anno 1313, corrispondente al 1895.
Tappeti anatolici antichi video:
Bergama de primi del XX secolo, cm 167 x 215.
Interessantissima iconografia cm 124 x 140, ultimo quarto del XIX sec.
Questa foto mostra invece un particolare tappeto riconducibile ai primi anni del XX sec. Misura cm 92 x 117 e può essere inserito nella collezione di tappeti Kiz-Bergama.
Ghiordes
Nell’omonima cittadina di Ghiordes la produzione di tappeti da preghiera è diventata talmente nota da essere spesso imitata anche in altre città turche e persiane. I tappeti Ghiordes racchiudono nelle loro decorazioni simboli e iconografie ricchi di significato, spesso legati alla tradizione religiosa e con molti richiami ai sette livelli del paradiso islamico.
L’annodatore all’atto di inserire la trama tra una fila di nodi e l’altra ha avuto il vezzo di cambiarne il colore in modo da formare una Mirhab (preghiera) all’interno del tappeto, così facendo quest’importante simbologia religiosa viene ripetuta due volte la prima in modo palese leggibile in tutta la sua bellezza dalla parte del vello, un’altra volta nascosta all’interno, nella struttura del tappeto e creata con le trame. Anche un semplice annodatore di tappeti può esprimersi lanciando messaggi profondi.
GhiordesXIX sec 148 x 195:
Kirsehir
Kirsehir si trova nell’Anatolia centrale ed è una zona famosa per la produzione di lana morbida e lucente, utilizzata poi per realizzare tappeti da manifatture domestiche locali. I tappeti Kirsehir si caratterizzano per i vivaci e brillanti colori verde-giallo o rosso ciclamino dello sfondo, spesso in contrasto con i colori della bordura. Questi tappeti anatolici ripropongono il motivo a nicchia scalare e decorazioni floreali, in cui spesso si ritrovano soprattutto garofani.
Kirsehir del XIX sec, cm 55 x 88. Sicuramente un pezzo per veri collezionisti.
Un ulteriore esempio di tappeto Kirsehir della fine del XIX sec. L‘introduzione dei primi coloranti all’anilina nella tinture delle lane di questo tappeto si evidenzia mettendolo a confronto con il precedente.
L ‘introduzione dei primi coloranti all’anilina nella tinture delle lane di questo tappeto si evidenzia mettendolo a confronto con il precedente.
Kirsehir fine XIX sec:
Kirsehir primi XX sec:
Kiz-Bergama, cm 92 x 117, primi XX sec:
Konia
Konya è una città che si trova nella regiona centrale della penisola anatolica ed è stata la capitale del sultanato selgiuchide di Rum dal 1097 al 1307. I tappeti che portano il nome di questa antica città sono spesso annodati dai nomadi Yuruk e venivano utilizzati come giacigli. Per questo i tappeti anatolici di Konia sono molto eterogenei ma caratterizzati da ricorrenti motivi astratti e decorazioni geometriche. Questi tappeti anatolici hanno lane filate a mano e colori vegetali brillanti e luminosi accostati in modo estroso ed esperto secondo la migliore tradizione anatolica.
Konia, primi XX sec:
Konia inizio XX sec:
Tappeto Ladik:
Maden cm 88 x 56, giovane ma carino:
Malatya cm. 80 x 128 di fine XIX sec:
Preghiera anatolica dal rarissimo campo color verde chiaro, equilibrata e dalla finissima annodatura, presenta motivi di origine armena ed influenze Karabagh. Alcuni restauri conservativi fanno in modo che il buono stato in cui si trova possa durare a lungo.
Melas
La città di Melas è famosa per i suoi tappeti a preghiera rigorosamente geometrici. La città si trova a 200 chilometri da Smirne e fino al XIX secolo è rimasta abbastanza isolata, fatto che ha favorito l’elaborazione di iconografie e modelli originali.
Melas cm.96 x 170, ultimo quarto del XIX sec:
Il tradizionale campo stretto incorniciato da un’ampia bordura, caratteristico delle preghiere di Melas, viene esasperato fino a farlo sembrare anch’esso un disegno di bordura; inconsueta la mancanza della Mihrab ma magistralmente giocate le cornici. Splendide le bianche lane lucentissime, mentre la cornice a fondo azzurro sembra illuminare le parti nere e testa di moro consuntesi precocemente. L’ossido di ferro, usato per tingere le lane, ha sì causato l’abbassamento del vello ma ha creato delle particolarissime abrash.
Splendido esemplare d’alta epoca che ricorda i tappeti denominati transilvania rinvenuti in alcuni monasteri in Romania ma anche in altri paesi dell’est. Eccellente lo stato di conservazione.
Melas XIX sec:
Mudjur:
Ortakoi antico:
Panderma fine XIX sec:
Zile:
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Buonasera, posseggo un Ladik, Asia Minore, seconda metà XVIII secolo, 188x125cm (ereditato)
Vorrei venderlo, ma non conosco il mercato e nemmeno il suo valore. Potete aiutarmi?
Un sifatto tappeto lo vedrei molto volentieri.