Tappeti Afshari e Bakhtiari
Varie sono le tipologie di arredo che rientrano nella categoria ”rustico”. E, chiaro che possiamo possedere uno chalet progettato dai più moderni designer o una struttura di alta epoca che rispetti i canoni abitativi del luogo e del tempo in cui è stata costruita.
Tralasciando questi casi estremi, dei quali ci possiamo occupare in un altro momento, risulta del tutto evidente che in campagna o in montagna abbiamo bisogno di un tappeto estremamente robusto, poco sporchevole, che sappia sopportare il calpestio ma al contempo dare prestigio alla casa ed armonizzarsi con l’ambiente.
I tappeti persiani vecchi e di vecchia manifattura posseggono sicuramente tutte le caratteristiche necessarie per arredare comodamente la nostra casa di campagna o di montagna in quanto offrono sicuramente grandi garanzie di resistenza e di non sporchevolezza; si inseriscono perfettamente anche con i mobili rustici, i pavimenti in legno o in cotto e possono dare un tocco etnico ricercato o giocare come elemento di contrasto dando calore ad un ambiente che risulti un po’ spoglio.
Se teniamo conto anche dell’esigenza di economicità richiesta dalla maggior parte di chi vuole arredare una seconda casa posso decisamente restringere il campo dei tappeti consigliati a due o tre categorie.
Ho tenuto insieme i tappeti vecchi (annodati tra le due guerre) ed i tappeti di vecchia manifattura (sostanzialmente nuovi ma tecnicamente annodati come i vecchi) in quanto entrambi coerenti con la situazione d’arredo ma di due fasce di prezzo completamente differenti.
I primi (annodati tra le due guerre) sono pezzi storici che pur non rientrando nella categoria dei tappeti antichi, hanno caratteristiche di pregio quali le trame battute con il pettinino (che conferiscono al tappeto una particolare morbidezza), le lane filate a mano ed i colori quasi tutti vegetali.
Questi tappeti pur avendo un costo contenuto hanno un valenza storica, di loro si può distinguere esattamente il villaggio di provenienza in quanto sono rimasti rigorosamente legati alle tradizioni.
I secondi (le cosiddette vecchie manifatture) sono tappeti nuovi che cercano di riprodurre le caratteristiche dei pezzi vecchi riuscendovi solo in parte e soddisfano le stesse esigenze di arredo con un terzo del costo.
Esistono anche diverse altre soluzioni; in un ambiente con poca luce, travi in legno o soffitti a cassettoni è meglio optare per tinte vivaci che ritroviamo nei Gabbeh, moderne manifatture persiane prevalentemente a campo libero o con piccoli disegni naif e bellissime tinte vegetali.
Morbidi al tatto, adatti a trasmettere sensazione di calore e a dare un tocco di vivacità ad ambienti cupi, sono anche i tappeti anatolici soprattutto quelli del primo novecento, meno delicati degli esemplari anteriori. Stessa cosa dicasi per i caucasici.
Ma dire rustico non significa necessariamente riferirsi alla montagna o alla campagna; è uno stile d’arredo che troviamo anche in case di città, abbinato ad elementi moderni o classici; e qui si aprono infiniti mondi che lasciano sempre più spazio alla sensibilità ed al gusto personale.
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