codice: 3002
tipologia: tappeti persiani
collezione: tappeti persiani antichi
provenienza: iran
dimensioni: 159 x 197 cm
caratteristiche: geometrico
€3.200 iva inclusa
Available from:
Morandi Tappeti
Condizione: Antico
OutOfStock
Ogni tappeto del nostro sito è un pezzo unico.
Il tappeto si trova nel punto vendita di Crema
Qualche piccolo invisibile restauro su un pezzo a trama in lana del XIX secolo ben conservato.
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categoria: tappeti persiani
Il tappeto persiano è il tappeto per antonomasia, il più conosciuto ed apprezzato tra tutti i tappeti annodati a mano. Sebbene la Persia sia la parte più meridionale dell'IRAN, precisamente il Fahrs, la parte che si affaccia sullo Shaṭṭ al-ʿArab, con tappeti persiani per estensione si intendono tutti i tappeti Iraniani.Classifichiamo i tappeti persiani in base all'epoca di annodatura: tappeti persiani antichi, vecchi, nuovi, moderni; generalmente prendono il nome dalla città od area di annodatura per cui possiamo dividerli per le zone di provenienza: Azerbaijan iraniano: Tabriz, Heriz, Karadjeh,Meshkin, Sarab, Ardebil. Iran Settentrionale: Teheran, Kelardasht, Semnam. Iran Occidentale: Sarouk, Sultanabad , Lillian, Mahal, Mushkabad, Ferahan,Mishan, Josan, Serabend, Senneh,Bidjar, Bakhtiari, Malayer, Amadan. Questi sono ulteriormente divisi in: tappeti annodati sull'altopiano del Ferahan, tappetiKurdi e di area kurda , tappeti di area Bakhtiari, tappeti di area Hamadan Iran Centrale: Kashan, Isfahan. Iran Meridionale: Kirman, Shiraz ed i tappeti annodati dalle popolazioni Kaskai, Afshari, Kamseh. Iran Orientale e Khorassan: Meshed (Mashad), Dorosh, Birjand, Muskabad Ci sono anche altri modi per classificare i tappeti persiani. In base alla popolazione che li annoda distinguiamo: i tappeti persiani curdi, quelli delle popolazioni seminomadi o ex nomadi come gli Afshari, i Khamseh, i Qashqai e i tappeti della grande famiglia Bakhtiari. Possiamo inoltre riconoscere la struttura del disegno deltappeto distinguendo: tappeti a preghiera dove più o meno stilizzata è presente la Mihrab, tappeti ad albero della vita che rappresenta l'axis mundi, tappeti figurati, tappeti persiani a medaglione centrale o a disegno modulare infinito , i famosi tappeti persiani con il "disegno caccia" e i tappeti a disegno Moharramat.
collezione: tappeti persiani antichi
Definiamo antichi i tappeti annodati prima della guerra del 1915/18. I tappeti persiani antichi hanno le lane filate a mano tinte con colori vegetali, animali o minerali. In alcuni rari casi sono state usate, limitatamente ad alcuni colori, le prime tinte all'anilina. In questi pezzi risulta evidente il tentativo di impreziosire il tappeto con un colore di grande effetto; tengo a sottolineare che si tratta di rari casi, la normalità è che quando troviamo colori all'anilina sono pezzi più giovani che troviamo classificati nel gruppo dei tappeti persiani vecchi. I tappeti di Saruk o Sarouk annodati con colori vegetali fino al 1930, vengono quindi inseriti tra i tappeti persiani antichi.In questa categoria sono compresi anche i tappeti persiani antichi di alto antiquariato, annodati nella seconda metà del XIX secolo fino al 1883, data dell'insediamento della ditta Zigler a Sultanabad. Questo è il periodo di rinascita del grande artigianato persiano caratterizzato da un'incredibile finezza dell'annodato, dall'utilizzo di lane pregiate, dal vello rasato a pochissimi millimetri dal nodo e da un approfondito studio dei disegni. I capolavori del maestro Mothascem a Kashan, di Hajji Jalili a Tabriz, di Ahmad a Isfahan, e i Senneh sette colori, sono tra le più conosciute manifatture dell'epoca; non di minore importanza gli Heriz armeni noti come Serapi, i tappeti di Sultanabad (la moderna Arak) noti oggi con il nome di Saruk-Ferahan ed i Kirman annodati a Raver.
Il tappeto persiano è il tappeto per antonomasia, il più conosciuto ed apprezzato tra tutti i tappeti annodati a mano. Sebbene la Persia sia la parte più meridionale dell'IRAN, precisamente il Fahrs, la parte che si affaccia sullo Shaṭṭ al-ʿArab, con tappeti persiani per estensione si intendono tutti i tappeti Iraniani.Classifichiamo i tappeti persiani in base all'epoca di annodatura: tappeti persiani antichi, vecchi, nuovi, moderni; generalmente prendono il nome dalla città od area di annodatura per cui possiamo dividerli per le zone di provenienza: Azerbaijan iraniano: Tabriz, Heriz, Karadjeh,Meshkin, Sarab, Ardebil. Iran Settentrionale: Teheran, Kelardasht, Semnam. Iran Occidentale: Sarouk, Sultanabad , Lillian, Mahal, Mushkabad, Ferahan,Mishan, Josan, Serabend, Senneh,Bidjar, Bakhtiari, Malayer, Amadan. Questi sono ulteriormente divisi in: tappeti annodati sull'altopiano del Ferahan, tappetiKurdi e di area kurda , tappeti di area Bakhtiari, tappeti di area Hamadan Iran Centrale: Kashan, Isfahan. Iran Meridionale: Kirman, Shiraz ed i tappeti annodati dalle popolazioni Kaskai, Afshari, Kamseh. Iran Orientale e Khorassan: Meshed (Mashad), Dorosh, Birjand, Muskabad Ci sono anche altri modi per classificare i tappeti persiani. In base alla popolazione che li annoda distinguiamo: i tappeti persiani curdi, quelli delle popolazioni seminomadi o ex nomadi come gli Afshari, i Khamseh, i Qashqai e i tappeti della grande famiglia Bakhtiari. Possiamo inoltre riconoscere la struttura del disegno deltappeto distinguendo: tappeti a preghiera dove più o meno stilizzata è presente la Mihrab, tappeti ad albero della vita che rappresenta l'axis mundi, tappeti figurati, tappeti persiani a medaglione centrale o a disegno modulare infinito , i famosi tappeti persiani con il "disegno caccia" e i tappeti a disegno Moharramat.
collezione: tappeti persiani antichi
Definiamo antichi i tappeti annodati prima della guerra del 1915/18. I tappeti persiani antichi hanno le lane filate a mano tinte con colori vegetali, animali o minerali. In alcuni rari casi sono state usate, limitatamente ad alcuni colori, le prime tinte all'anilina. In questi pezzi risulta evidente il tentativo di impreziosire il tappeto con un colore di grande effetto; tengo a sottolineare che si tratta di rari casi, la normalità è che quando troviamo colori all'anilina sono pezzi più giovani che troviamo classificati nel gruppo dei tappeti persiani vecchi. I tappeti di Saruk o Sarouk annodati con colori vegetali fino al 1930, vengono quindi inseriti tra i tappeti persiani antichi.In questa categoria sono compresi anche i tappeti persiani antichi di alto antiquariato, annodati nella seconda metà del XIX secolo fino al 1883, data dell'insediamento della ditta Zigler a Sultanabad. Questo è il periodo di rinascita del grande artigianato persiano caratterizzato da un'incredibile finezza dell'annodato, dall'utilizzo di lane pregiate, dal vello rasato a pochissimi millimetri dal nodo e da un approfondito studio dei disegni. I capolavori del maestro Mothascem a Kashan, di Hajji Jalili a Tabriz, di Ahmad a Isfahan, e i Senneh sette colori, sono tra le più conosciute manifatture dell'epoca; non di minore importanza gli Heriz armeni noti come Serapi, i tappeti di Sultanabad (la moderna Arak) noti oggi con il nome di Saruk-Ferahan ed i Kirman annodati a Raver.
COMMENTI al tappeto KAMSEH
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Ahi!, Sovrano, le fulgide schiere,
ahi!, l'onore supremo dei Persi,
il fulgor dei guerrieri, che il Dèmone
avverso ha mietuto!
Ora piange la terra la sua
gioventù spinta a morte da Serse,
che di Persi riempie l'Averno.
All'Averno discesero, il fiore
della patria, i valenti nell'arco:
una fitta miriade di genti
fu distrutta. Ahi valore, ahi possanza!
E la terra asiana, con grave,
con grave rovina,
o mio Re, sul ginocchio procombe!
(Eschilo, I Persiani, lamentazione finale, coro)
La nostra vita, ahimè,
ebbe ministri l'opulenza e l'ordine,
quando l'antico Re...leggi tutto,
scevro d'ogni nequizia, a tutti provvido,
Dario, simile ai Numi, invitto in guerra,
reggea la nostra terra.
Leggi solide come
torri, tutto reggean: v'erano eserciti
di glorïoso nome;
e dalle guerre, senza danno o cruccio,
ci radduceva fra le patrie mura
la prospera ventura.
E quante città prese,
senza varcare i margini
dell'Àli, senza muovere
lungi dal suo paese,
come le fluvïatili
allo Strimonio intorno,
presso le coste inospiti
dove i Traci han soggiorno.
E quelle che, lontano
dal mare, in terra surgono,
cinte di torri, omaggio
prestarono al Sovrano;
e quante d'Elle al valico
han glorïosa voce,
e la curva Propontide,
e del Ponto la foce.
E l'isole che cingono
i promontorî delle nostre rive
e i flutti le flagellano,
come Lesbo, d'ulive
ferace, e Samo e Paro
e Chio, Nasso, Micòno,
ed Andro, e la finitima
Teno, che unite sono.
E quelle che si levano
in mezzo al mar, tra l'uno e l'altro lido,
governò. Lenno, e d'Icaro
la sede, e Rodi, e Cnído,
e le cittadi ciprie,
Pafo, Soli, e la figlia
di Salamina, causa
del pianto che a noi bagna ora le ciglia.
E le città, d'Ellèni
uomini fitte, prospere di beni,
per le contrade Ionie
sparse, reggeva a suo talento. Indomito
fior di patrie milizie e d'ausiliarie
commiste schiere aveva in sua possanza.
Ma tutto, con sembianza
non ambigua, sconvolto ora dai Superi,
su noi, già in terra vinti, adesso pesa
per la marina offesa.
(Eschilo, I Persiani, coro canto III - traduzione di Ettore Romagnoli)
Copio Furbetti - 25-10-2009 | 01:46:08
Copio Furbetti - 25-10-2009 | 01:46:08
Sarà nostra cura esaminarlo... in caso di approvazione sarà pubblicato a breve.