codice: 4617
tipologia: tappeti caucasici
collezione: Tappeti caucasici antichi : Shirvan
provenienza: caucaso
dimensioni: 119 x 169 cm
caratteristiche: stilizzato
€8.500 iva inclusa
Available from:
Morandi Tappeti
Condizione: Antico
OutOfStock
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Il tappeto si trova nel punto vendita di Castelvetro
Seikhur o Zeiqur, cm 119 x 169, area di Kuba fine XIX secolo. Seikhur bianco a bordura detta "Cane che corre", disegno "Croce di Sant'Andrea"; troviamo anche chiare tracce di motivi" Gul Farange (fiore straniero)" morivo della Rosa stilizzata mutuato dai karabagh e stilizzato con impostazione tipica di Seikhur. Ottimo stato di conservazione.
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categoria: tappeti caucasici
I tappeti caucasici sono annodati nella regione omonima che si trova tra il Mar Nero ed il Mar Caspio; attualmente comprende l'Azerbaidjan, la Georgia, l'Armenia, il Nagorno Karabagh, la Abcazia, l'Ossezia del sud, la Cecenia e l'Ingusezia. I tappeti caucasici annodati in quest'area sono generalmente geometrici ed hanno il nodo Ghiordes detto nodo simmetrico. I più apprezzati dai collezionisti sono i tappeti antichi per la grande forza espressiva del disegno geometrico. Annodati su telaio orizzontale da popolazioni nomadi, quasi sempre hanno la trama e l'ordito in lana. I tappeti caucasici sono tra i più ricercati dai collezionisti affascinati dai disegni geometrici stilizzazioni di motivi zoomorfi e dai simboli totemici, mistici. Motivi ad aquile, uccelli mitici, pavoni, ornamenti ad esse o enigmatici Boteh, sono oggetto di studio e fonte di sempre nuove ed affascinanti scoperte.
collezione: Tappeti caucasici antichi : Shirvan
Caucaso centro orientaleI tappeti di quest’area vengono spesso riuniti sotto il nome di Shirvan, famosi per la finezza dell’annodatura Ghiordes e per il vello rasato a pochi millimetri dal nodo, hanno iconografie strettamente legate al villaggio o città di annodatura. Tappeti Ghendjeh, Talish, Lenkoran, Mogan, Ciajli, Akstafa, Shirwan, Marasali, Bidjof, Surahani, Tachte, Kila, Baku, Kuba, Karagashli, Konakhend, Ci Ci, Prepedil, Seikhur, Zejwa, Daghestan, Derbend, Lesghi. Ognuno di questi villaggi meriterebbe un libro intero dedicato alla manifattura finissima che ha sviluppato. tra i tappeti caucasici antichi Shirvan annodati su telaio orizzontale, comprendiamo l'area a sud della catena montuosa del grande Caucaso, il Daghestan e l'area di Baku. I disegni possono essere divisi in tre gruppi: il primo comprende disegni a medaglioni composti, spesso a disegno modulare infinito, mentre il campo del tappeto è costellato di minuti disegni di origine vegetale o piccoli elementi zoomorfi. Nel secondo gruppo i piccoli disegni floreali stilizzati sono di origine persiana, Boteh e Mina Khani sono disposti spesso in modo diagonale. Il terzo gruppo con impianto a preghiera di chiara derivazione anatolica presenta la classica Mhirab pentagonale a punta o rettangolare. I tappeti caucasici antichi Shirvan hanno l'ordito in lana naturale bianca e marrone, a volte solamente bianca a volte con due o tre fili avvolti; la trama bianca o tortora viene solitamente passata due vote tra le fila di nodi.
I tappeti caucasici sono annodati nella regione omonima che si trova tra il Mar Nero ed il Mar Caspio; attualmente comprende l'Azerbaidjan, la Georgia, l'Armenia, il Nagorno Karabagh, la Abcazia, l'Ossezia del sud, la Cecenia e l'Ingusezia. I tappeti caucasici annodati in quest'area sono generalmente geometrici ed hanno il nodo Ghiordes detto nodo simmetrico. I più apprezzati dai collezionisti sono i tappeti antichi per la grande forza espressiva del disegno geometrico. Annodati su telaio orizzontale da popolazioni nomadi, quasi sempre hanno la trama e l'ordito in lana. I tappeti caucasici sono tra i più ricercati dai collezionisti affascinati dai disegni geometrici stilizzazioni di motivi zoomorfi e dai simboli totemici, mistici. Motivi ad aquile, uccelli mitici, pavoni, ornamenti ad esse o enigmatici Boteh, sono oggetto di studio e fonte di sempre nuove ed affascinanti scoperte.
collezione: Tappeti caucasici antichi : Shirvan
Caucaso centro orientaleI tappeti di quest’area vengono spesso riuniti sotto il nome di Shirvan, famosi per la finezza dell’annodatura Ghiordes e per il vello rasato a pochi millimetri dal nodo, hanno iconografie strettamente legate al villaggio o città di annodatura. Tappeti Ghendjeh, Talish, Lenkoran, Mogan, Ciajli, Akstafa, Shirwan, Marasali, Bidjof, Surahani, Tachte, Kila, Baku, Kuba, Karagashli, Konakhend, Ci Ci, Prepedil, Seikhur, Zejwa, Daghestan, Derbend, Lesghi. Ognuno di questi villaggi meriterebbe un libro intero dedicato alla manifattura finissima che ha sviluppato. tra i tappeti caucasici antichi Shirvan annodati su telaio orizzontale, comprendiamo l'area a sud della catena montuosa del grande Caucaso, il Daghestan e l'area di Baku. I disegni possono essere divisi in tre gruppi: il primo comprende disegni a medaglioni composti, spesso a disegno modulare infinito, mentre il campo del tappeto è costellato di minuti disegni di origine vegetale o piccoli elementi zoomorfi. Nel secondo gruppo i piccoli disegni floreali stilizzati sono di origine persiana, Boteh e Mina Khani sono disposti spesso in modo diagonale. Il terzo gruppo con impianto a preghiera di chiara derivazione anatolica presenta la classica Mhirab pentagonale a punta o rettangolare. I tappeti caucasici antichi Shirvan hanno l'ordito in lana naturale bianca e marrone, a volte solamente bianca a volte con due o tre fili avvolti; la trama bianca o tortora viene solitamente passata due vote tra le fila di nodi.
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COMMENTI al tappeto SEIKHUR
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Quello che risalta da tale opera d arte è la straordinaria vivacità cromatica e lo splendore delle lane che sembrano accendere tutto il tappeto. Quanto precede è da considerarsi un autentica rarità dopo oltre un secolo: chi lo ha coservato così doveva essere un vero cultore di questa manifattura ormai scomparsa dal mercato normale : abbiamo perso un intera generazione, orai giovani ed anche i meno giovani (.......) comprano le inguardabili croste offerte nei supermermercati o dai vò cumprà di turno, con tutto il rispetto.
FANTASTICO
Pierluigi - 25-10-2018 | 10:43:26
Pierluigi - 25-10-2018 | 10:43:26
il campo bianco ne fa una rarità.....uno su mille ce la fà....
cesare cervelli - 17-12-2012 | 18:52:54
cesare cervelli - 17-12-2012 | 18:52:54
John J. Eskenazi lo scrive come "Zeikhur". Nel suo fantastco testo in lingua russa "Azerbaijan carpets", Vidadi Muradov li chiama "Zeyxur" perchè provenienti da Yuxan Zeyxur. Chiamatelo come volete, l'importante è capirci ed apprezzare un esemplare davvero bello.
Gino - 28-06-2012 | 12:56:41
Gino - 28-06-2012 | 12:56:41
Mi scuso per la precisazione (magari una volta per tutte): KUBA ZEYKHUR. Esemplare eccitante per l'insolita iconografia ripresa dai "Karabah", per la splendente allegria cromatica dell'insieme e per un'asimmetria verticale alquanto rara (estremità superiore nel campo bianco).
Pierluigi - 28-10-2011 | 08:55:29
Pierluigi - 28-10-2011 | 08:55:29
Sarà nostra cura esaminarlo... in caso di approvazione sarà pubblicato a breve.