codice: 9977
tipologia: kilim
collezione: kilim vecchi e antichi
provenienza: turchia
dimensioni: 200 x 265 cm
colore: Rosa Antico
caratteristiche: stilizzato
€700 iva inclusa
Available from:
Morandi Tappeti
Condizione: Antico
InStock
Ogni tappeto del nostro sito è un pezzo unico.
Il tappeto si trova nel punto vendita di Castelvetro
Kilim Gogmen tessuto in Tracia, Turchia europea, noto anche con il nome di Bessarabian. Uno stile inconfondibile con stilizzazioni floreali uniche. Un insieme di contaminazioni etniche e culturali cementate nel tempo.
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categoria: kilim
Il tappeti Kilim, in persiano گلیم gelim, è un tessuto piatto (senza vello) intrecciato a mano con tecnica a stacchi; appartiene alla stessa categoria degli arazzi, dei Cicim tessuti e cuciti e dei Sumak. Questi ultimi sono tappeti in quanto posseggono una trama mentre la funzione del vello viene svolta da un intreccio a catenella che include i fili di ordito. I tappeti kilim, intrecciati a partire dai paesi balcanici fino all'estremo oriente, per la struttura stessa del disegno sono generalmente geometrici e coloratissimi. I tappeti kilim più conosciuti sono quelli anatolici, bellissimi i pezzi d'epoca per i quali riusciamo a distinguere ogni singolo villaggio nel quale venivano annodati: Obruk, Balikesir, Malatya; in Caucaso venivano intrecciati bellissimi come i Kuba, in Iran i Senneh; non ultimi i kilim curdi di Shassavan e gli Sharkoi tessuti in Tracia. Tra le produzioni moderne ricordiamo i kilim afghani caratterizzati da colori adatti agli ambienti contemporanei.
collezione: kilim vecchi e antichi
I più famosi kilim sono di origine anatolica, bellissimi anche i Palas caucasici ed i Gelim persiani. Aydin, Antalya, Konia, Balikesir, Sarkoy o Bessarabian, Usak, Adana, Malatya, Aksaray, sono villaggi e piccole città centri di raccolta e intreccio che danno il nome ai kilim stessi.I materiali più frequentemente usati nella tessitura dei kilim vecchi e antichi sono la lana di pecora ed il pelo di capra e di cammello che erano abbondantemente a portata di mano in queste zone rurali.Vediamo le fasi di lavorazione: Dopo la tosatura dell'animale, le lane venivano cardate per prepararle alla filatura; nei Kilim antichi ricopriva un ruolo fondamentale nel processo di produzione, era un compito molto laborioso che richiedeva tempi lunghissimi e veniva svolto prevalentemente dalle donne. Si procedeva quindi alla sgrassatura ed alla mordenzatura per preparare i filati alla tintura. Quest'ultima veniva effettuata con sostanze vegetali, animali e minerali. I rossi erano ricavati dalle radici della robbia tintoria o dal cartamo (vegetale), dalla coccinella o dal kermes (animale). I Blu dall'indaco (minerale). Il giallo dalla buccia della cipolla, dal ramno, dallo zafferano (Vegetale). Solo dopo un accurato lavaggio si procedeva alla vera e propria tessitura manuale con tecnica a stacchi. I disegni nei kilim antichi sono formati dai fili di trama avvolgono i fili di ordito alternativamente fino al cambio di colore.
Il tappeti Kilim, in persiano گلیم gelim, è un tessuto piatto (senza vello) intrecciato a mano con tecnica a stacchi; appartiene alla stessa categoria degli arazzi, dei Cicim tessuti e cuciti e dei Sumak. Questi ultimi sono tappeti in quanto posseggono una trama mentre la funzione del vello viene svolta da un intreccio a catenella che include i fili di ordito. I tappeti kilim, intrecciati a partire dai paesi balcanici fino all'estremo oriente, per la struttura stessa del disegno sono generalmente geometrici e coloratissimi. I tappeti kilim più conosciuti sono quelli anatolici, bellissimi i pezzi d'epoca per i quali riusciamo a distinguere ogni singolo villaggio nel quale venivano annodati: Obruk, Balikesir, Malatya; in Caucaso venivano intrecciati bellissimi come i Kuba, in Iran i Senneh; non ultimi i kilim curdi di Shassavan e gli Sharkoi tessuti in Tracia. Tra le produzioni moderne ricordiamo i kilim afghani caratterizzati da colori adatti agli ambienti contemporanei.
collezione: kilim vecchi e antichi
I più famosi kilim sono di origine anatolica, bellissimi anche i Palas caucasici ed i Gelim persiani. Aydin, Antalya, Konia, Balikesir, Sarkoy o Bessarabian, Usak, Adana, Malatya, Aksaray, sono villaggi e piccole città centri di raccolta e intreccio che danno il nome ai kilim stessi.I materiali più frequentemente usati nella tessitura dei kilim vecchi e antichi sono la lana di pecora ed il pelo di capra e di cammello che erano abbondantemente a portata di mano in queste zone rurali.Vediamo le fasi di lavorazione: Dopo la tosatura dell'animale, le lane venivano cardate per prepararle alla filatura; nei Kilim antichi ricopriva un ruolo fondamentale nel processo di produzione, era un compito molto laborioso che richiedeva tempi lunghissimi e veniva svolto prevalentemente dalle donne. Si procedeva quindi alla sgrassatura ed alla mordenzatura per preparare i filati alla tintura. Quest'ultima veniva effettuata con sostanze vegetali, animali e minerali. I rossi erano ricavati dalle radici della robbia tintoria o dal cartamo (vegetale), dalla coccinella o dal kermes (animale). I Blu dall'indaco (minerale). Il giallo dalla buccia della cipolla, dal ramno, dallo zafferano (Vegetale). Solo dopo un accurato lavaggio si procedeva alla vera e propria tessitura manuale con tecnica a stacchi. I disegni nei kilim antichi sono formati dai fili di trama avvolgono i fili di ordito alternativamente fino al cambio di colore.
Sarà nostra cura esaminarlo... in caso di approvazione sarà pubblicato a breve.