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LE SCELTE DI MORANDI, LE MISURE, LE CARATTERISTICHE

I tappeti annodati posseggono una definizione per ogni dimensione, i tappeti piccoli sono chiamati Yastik con termine turco oppure in farsi (persiano) Pushti; sebbene originariamente questi due termini significassero cuscino, oggi fanno riferimento ad una misura di circa cm. 80/90 per cm 120/145.

La dimensione appena più grande Zaronim, saer-i-mim ossia lunghi un Saer e mezzo è di circa un metro per un metro e sessanta centimetri. In occidente siamo soliti chiamare queste piccole misure con il termine generico “da preghiera” associando la forma piccola con Mihrab all'uso religioso. Questo è vero solo in parte in quanto nelle moschee esistono tappeti Namasè (in persiano Djanemas) di misure gigantesche per la preghiera di gruppo. Se saliamo un po' con la dimensione intorno ai cm 110-160 per 170/210 cm. troviamo due termini per definire questa misura uno è Dosar 2 Saer e Sejadeh quest'ultima riferita a tappeti di poco più grandi. La misura Pardè è di circa 160/170 x 230/240. e letteralmente significa tenda. I tappeti passatoia o galleria quindi lunghi da tre a sette metri si Chiamano Kenaré, mentre i tappeti con la lunghezza doppia della larghezza si chiamano keley o Kelley. I tappeti grandi e di grande formato sono chiamati Khalì o Qali, anche qui l'origine di questo nome è molto incerta.

Nella scelta effettuata da Fabio Morandi, particolare attenzione viene posta alla funzione di arredo: ci sono tappeti di tutte le misure, sia grandi che piccoli per adattarsi ad ogni ambiente, dalla camera da letto al soggiorno. Sono disponibili anche bellissimi tappeti per studio, cameretta e bagno, passatoie o gallerie per i corridoi, tappeti robusti per ingresso. Inoltre, della maggior parte dei contemporanei, possono essere richieste misure personalizzate.

I tappeti Morandi sono selezionati da piccole manifatture attente alla qualità e all’unicità dell'annodato. Hanno tutti un certificato di garanzia ed una speciale garanzia Morandi; inoltre sono ovviamente annodati senza l'utilizzo di manodopera minorile.
Chi acquista presso i negozi Morandi può usufruire del laboratorio di restauro che garantisce assistenza continua nel post vendita. Qualsiasi intervento di cui il tappeto abbia bisogno è eseguito con perizia dal maestro restauratore Ufuklar.
Morandi si distingue per la vasta scelta. Prendiamo ad esempio i persiani: provengono da ogni più piccolo villaggio, dai curdi a quelli delle aree di Hamadan e Malayer; quelli del Ferahan, da Tabriz al Khorassan, attraverso tutto il territorio iraniano (sono rappresentate le manifatture delle città di Isfahan, Kashan e Goom); quelli di Kirman e quelli annodati dalle grandi famiglie iraniane dei Bakhtiari; infine i tappeti dei Qashqai, degli Afshar e dei Kamseh. Da non trascurare la nostra collezione di tappeti persiani antichi, nella quale troverete veri esemplari d'epoca, annodati più di cent'anni fa, fra i quali i Serapi, gli Heriz e i capolavori dei grandi maestri Mohthascem e Hajji Jalili.
Sono descritte le caratteristiche generali della manifattura, quelle specifiche della zona di provenienza e le caratteristiche della collezione alla quale il tappeto appartiene. Scendendo in profondità nel sito si trova la scheda dettaglio dove è presente anche la descrizione del singolo pezzo.

Il sito web, oltre che per la vendita, è estremamente utile per diffondere la cultura che ruota attorno alla manifattura, e per analizzare e approfondire le caratteristiche tecniche e strutturali degli stessi.

Vi è una sezione dedicata ai classici, tappeti nuovi con un'interpretazione attuale dei motivi tradizionali: i disegni sono decorativi, in campo aperto e di ampio respiro. Grazie alle lane filate a mano i pezzi sono luminosi e chiari, con tinte vegetali tenui e colori tono su tono. Provengono dall'Asia centrale quindi dal Pakistan e dall' Afghanistan, e sono annodati in piccoli laboratori con tecniche particolari e venduti in Italia da Morandi. Queste manifatture prendono il nome dalle vicine città di Peshawar, Hyderabad e Islamabad. Per evitare che vengano confuse con altre manifatture di minor pregio alle quali viene attribuito lo stesso nome, il certificato di garanzia Morandi specifica dettagliatamente quali sono le caratteristiche tecniche che questi tappeti posseggono (trama, ordito, vello, nodo e colori). Con il nome di Agra , nella collezione dei classici, sono inseriti quelli annodati in Pakistan con disegni di Agra, quindi la miglior scelta reperibile sul mercato. È garantito al cliente un prezzo speciale.

Un capitolo a parte è dedicato ai tappeti caucasici: comprende una sezione dedicata ai caucasici vecchi e nuovi e tre dedicate ai caucasici antichi da collezione suddivisi ulteriormente in tre gruppi (Kazak, Karabagh, Shirvan). La divisione non è solo territoriale tra Caucaso occidentale (area di Kazak), Caucaso meridionale (dove vengono annodati i Karabagh o Karabakh) e Caucaso centro-settentrionale (area di Shirvan) ma anche di struttura, tradizione e tecnica. Approfondiremo queste caratteristiche nella pagina specifica dedicata ai tappeti Caucasici.

Il mondo dei tappeti è vastissimo e per comodità abbiamo riunito sotto la dicitura generica tappeti: gli antichi anatolici (coloratissimi, di grande tradizione e ricercati dagli appassionati quanto i caucasici); i turchi vecchi e nuovi (gradevoli fantasiose manifatture dell'Asia minore); cinesi antichi (raffinati ed eleganti, annodati a Pechino tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo); turcomanni antichi delle popolazioni Beshir, Tekke, Yomuth, Ersari, Salor; turcomanni vecchi e nuovi (gradevoli e d'epoca anche se non raggiungono i cent’anni di età); altri pezzi antichi, come i prestigiosi Khotan e Agra. Sono disponibili ulteriori tipologie con le denominazioni più varie.